Dormire in camera con i genitori da piccoli non fa male

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Sfatato il mito che far dormire i bambini piccoli in camera con i genitori fa male. Affiancare il lettino a quello di mamma e papà potrebbe migliorare la qualità del sonno del piccolo e gli permetterebbe di avere un comportamento più a favore della socializzazione.

Non è, dunque, solo un’accortezza per fare in modo che possa ridursi (secondo alcuni studi fino a quasi il 50%) la morte per Sids (la Sindrome per morte improvvisa del neonato). Sono queste le conclusioni di uno studio condotto dall’Università del Maryland e dalla Radboud University che è stato pubblicato sulla rivista scientifica Child Development.

Per arrivare a queste conclusioni i genitori hanno tenuto un diario dei primi sei mesi di vita del bambino. I piccoli, poi, sono stati seguiti fino all’età di sei-otto anni. I risultati hanno mostrato che la condivisione della stanza non sia correlata a problemi del sonno o disturbi comportamentali della prima infanzia. Anzi. In realtà ci sono effetti positivi che ne derivano, come una migliore qualità del sonno e un comportamento più favorevole alla socializzazione. La ricerca fa parte dello studio Bibo per esaminare i fattori di cura prenatali e il loro impatto sullo sviluppo e sulla salute dei bambini.

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